TFF36 Il mangiatore di pietre: recensione
Il mangiatore di pietre è un film freddo. Non solo perché è ambientato ai piedi delle alpi piemontesi, dove la neve e il vento sono talmente taglienti da perforare la pelle e giungere direttamente nelle ossa. Né perché la storia dei personaggi dell’opera di Nicola Bellucci si addentra in passati in carcere e omicidi presenti. Il mangiatore di pietre è un film freddo perché poco lascia allo spettatore che si ritrova a viverne il racconto, lontano dagli eventi e da questa sorta di noir montano, che nulla ha da impressionare se non per la natura rigida e ostile in cui è nato.